Il progetto Gong – Izakaya segue un’elaborazione concettuale che va a teatralizzare un vicolo di stampo nipponico popolare.
Lo studio degli arredi tutti realizzati su misura da sapienti artigiani locali e l’attenzione dei dettagli del design aspirano a restituire un frammento tipico dei sobborghi giapponesi.
Le bacheche del pesce che diventano i tavoli dove consumare ramen, gli impalcati di legno e i pannelli realizzati con materiali poveri ma autentici vengono immersi nel gioco di luci ed ombre del locale.
La luce forgia lo spazio, i tipici neon giapponesi sospesi a mezz’aria creano riflessi netti sulle lamiere e sui condotti di aerazione che a tratti vanno a rischiarare le zone oscure debolmente illuminate esclusivamente da luce blu indiretta che riproduce il velo lunare.
Il Contrasto cromatico dei caldi (affidate alle cromie sulla gamma dei magenta) e dei freddi (generate dalla luce blu indiretta tipica della notte) metaforizzano i contrasti dicotomici del locale.
La contraddizione tra la spiritualità del gong e degli arredi sacri in contrasto con i noren, i neon e le bacheche del pesce usate come tavoli, raffigurano la mondanità contemporanea che cerca la complementarietà tra l’autenticità caotica-popolare orientale, abbinata all’elegante-esclusività occidentale.
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